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Divenuta nel 1728 "Accademia Etrusca delle Antichità ed Iscrizioni", costituì l'esempio di quel rinnovamento che caratterizzò la cultura toscana dei primi decenni del XVIII secolo: nei suoi Statuti l'Accademia affermava la volontà di perseguire i suoi scopi non "nelle angustie di una accademia o di una sola città" ma in ogni luogo "ove non sono impedite di pervenire le buone lettere".
Compito dell'Accademia fu di "ordinare ed illustrare, col mezzo di osservazioni scientifiche, di raccolte d'antichi oggetti dell'epoca etrusca, le memorie patrie e le glorie di Cortona": durante le Notti Coritane fu rivolta una particolare attenzione a conversazioni su temi di storia naturale, e tale fu l'interesse riservato dall'Accademia alle scienze, che nel 1754 promosse l'istituzione di una Società Botanica.
Oggi l'Accademia unisce alle sue attività, la gestione del Museo e della biblioteca, e la pubblicazione di alcune collane di studi.
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http://galileo.imss.firenze.it/multi/luoghi/arezzo/accademi/iaccetr.html
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